mercoledì 14 ottobre 2009

La morte di un amico dilania le carni e graffia il pensiero.
Vulcanico Giuseppe ,di cui, inaspettatamente sei andato lontano da noi.
Lontano, vicino ... chi puo' dirlo ?
Spero tanto che avrai risposta ai mille misteri che tanto ti affascinavano.
Potrei definirti come il grande incompiuto, dati i tuoi tanti progetti.
Hai voluto per forza il prepenzionamento terreno, mannaggia a te .
In realta' ha poca importanza quello che scrivo , in fondo ti conoscevo di rimando, ma c'e' una personcina che tanto ti conosceva a cui mancherai a vita.
Questa personcina ,privata del compagno di viaggio e di burle, ti conosce talmente bene e sarebbe bello se prendesse carta e penna , buttando giu' una tua descrizione.
Sono rimasto affascinato dalla storia delle prime pagine di Giornale che conservavi da decenni.

Ciao Giuseppe, sempre a disposizione massima per te e famiglia.

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